Riecco ‘SUONO’, festival musicale a firma Dìbeat che per festeggiare i suoi 10 anni di attività propone un calendario di eventi con artisti stellari.
Ad aprire la rassegna un’artista energica e frizzante che ha fatto ballare il pubblico per tutta la notte: Carola Pisaturo.
Di scena a Soverato, in uno degli scenari più suggestivi della Calabria. Tu che hai suonato in tanti bei posti anche all’estero, com’è trovarsi qui?
‘’Meraviglioso. Adoro la Calabria, sono venuta diverse volte e mi riprometto sempre di tornarci e rimanere più tempo per godermi il calore della gente, i paesaggi e la cucina. Domani però sarò già in partenza: andrò prima in Cile e poi in Perù per una serie di set’’.
E’ già la quarta volta che suoni per questo pubblico, una collaborazione ormai consolidata col gruppo Dìbeat?
Si. Con Claudio si è instaurato un rapporto di stima reciproca, tempo fa mi è anche venuto a trovare a Milano. E’ talmente gentile, educato e attento alle esigenze dell’artista.
Se la cosa ti stupisce mi viene spontaneo pensare che in quest’ambiente non sia cosa comune..
‘’Infatti è cosi: a volte i rapporti si limitano alla semplice educazione. Lui e tutto lo staff invece sono così simpatici e gentili e tornare qui è sempre un piacere’’.
Tu sei nata a Roma ma ho letto che hai vissuto diversi anni a Napoli. Ti senti più romana o più napoletana?
‘’Guarda non so se mi sento più romana o più napoletana, sono nata a Roma ma dai 9 ai 18 anni ho vissuto a Napoli. E’ qui che la mia formazione musicale si è consolidata, in quegli anni poi a Napoli si è registrato un periodo di grande fermento musicale che ho vissuto a pieno’’.
Com’è stato e com’è essere donna e deejay: hai trovato porte chiuse, socchiuse o aperte?
‘’Sicuramente non spalancate. Non dico di essere stata la prima, ma comunque tra le prime ad affermarmi, mentre ora i tempi sono cambiati e ci sono più set tutti al femminile. Io sono stata per tanti anni una turista del vinile, ero una ragazzina che muoveva i primi passi e nel tempo credo di essermi guadagnata rispetto e credibilità, che le persone mi riconoscano un’identità musicale e che vedano la mia essenza mentre suono..’’.
Essenza forte e anche sensibile, ti ho vista suonare scalza e ho letto di te che sei molto sensibile all’ambiente che ci circonda..
‘’Tantissimo, e ho tanto rispetto per il pianeta. Purtroppo non tutti ne hanno cura o anche solo la consapevolezza che siamo ospiti. Dietro a questa sensibilità c’è un mondo molto spirituale e credo che se questa educazione al rispetto dell’ambiente non sia stata trasmessa dalla famiglia o da una formazione scolastica, le persone possano esserne comunque contagiate. Per me sarebbe bellissimo aver influenzato anche solo una persona, si parte così in tutto: dalle piccole cose”.
Torniamo a parlare di musica e di collaborazioni con altri artisti. C’è un collega che senti più vicino a te, con cui hai suonato e con cui vorrai ancora lavorare in futuro?
‘’Senza dubbio Ralf’’.
E della tua etichetta ‘’Claque Musique’’ che ci racconti?
‘’La mia etichetta quest’anno compie 10 anni e abbiamo deciso di festeggiare con un bel po’ di release anche itineranti. In questo mondo sembra quasi un sogno raggiungere una tale longevità’’.
Come te lo spieghi questo successo?
‘’Ma forse è perché mi sono circondata di persone fantastiche con cui condivido la passione più grande: la musica’’.
Grazie Carola, e alla prossima!
Dora Dardano